Riolo Terme

La prima parte del nome è un diminutivo del termine latino rivus (ruscello, rivo). La specifica risale al 1957 e si riferisce alla presenza in loco di sorgenti di acque minerali. Le terme sono la ricchezza principale del paese. Le sorgenti (oggi di proprietà di una società privata) comprendono acque sulfuree, salso-bromo-jodiche e cloruro-sodiche, note per le proprietà terapeutiche nella cura dell’apparato digerente, dell’asma, delle affezioni alle vie respiratorie. Le acque termali riolesi hanno origine gessosa-solfifera, infatti vengono dalla Vena del Gesso che si estende tra la valle del Senio e la valle del Santerno.

Rocca sforzesca di Riolo Terme

DATI

Superficie: 44,26 kmq
Altezza s.l.m.: 98 mt
Abitanti: 5.697 ab./kmq
Densità: 128,72 ab./Kmq
Latitudine: 44° 17′
Longitudine: 11° 44′
C.A.P.: 48025
Codice ISTAT: 039015
Codice catasto: H302

Lo stemma del quale “Non si conosce l’epoca in cui fu assunto o concesso. Si trova da tempo immemorabile impresso in stampi di ferro e di rame” è stato riconosciuto con D.P.R. del 14 settembre 1984, dove è blasonato: “D’azzurro al ponte d’oro, murato di nero, di due arcate, sostenente a destra la sentinella posta in maestà, di carnagione, barbuta di nero, coperta del cappello seicentesco dello stesso, vestita col robone di porpora, con ampio bavero circolare d’oro, impugnante l’archibugio aperto al naturale, posto in banda; a sinistra la torre di oro, murata di nero, chiusa e finestrata di due di rosso, merlata di quattro alla ghibellina”.La figurazione si riferisce evidentemente alla rocca, che fino al 1985 fu anche sede municipale, e deriva dagli antichi sigilli della comunità, risalenti al XVII secolo, venendo pressoché fissata in questa forma nel 1851 quando vi fu il “censimento” degli emblemi comunali promosso dal Legato Pontificio card. Gaetano Bedini; nella versione del 1851 il “brigante” è curiosamente descritto come “un uomo riguardante la torre col canocchiale” mentre in realtà si tratterebbe di una sentinella, a ricordo della fiera resistenza opposta ai Lanzichenecchi il 15 aprile 1527.